Non tutti i luoghi sono ideali, per viverci. Lo sapevano già i primitivi nomadi: quando divennero stanziali, per scegliere l’area sulla quale edificare la propria dimora (e magari un’intera città) si avvalevano di sistemi tramandati oralmente, che in Cina divennero “regola scritta” nel 2.700 avanti Cristo. Per capire se un’area fosse adatta, ai romani non bastava che fosse soleggiata, riparata dai venti e vicina all’acqua; prima, vi portavano le loro greggi a pascolare per un paio di mesi, osservando le zone più frequentate dagli animali e quelle scartate. L’osservazione dello stato di salute degli animali (insieme all’analisi del loro fegato dopo la permanenza sul luogo) determinava la scelta di edificare piuttosto che di procedere nella ricerca di un nuovo terreno, più sano. Perché il terreno, che nell’antichità non era certo inquinato da sostanze chimiche, poteva rappresentare un pericolo per la salute dell’uomo o degli animali? Quali segreti celava il sottosuolo?
Gli antichi temevano il fenomeno del “tellurismo”: sapevano che una misteriosa energia proveniente dai meandri della terra poteva contaminare i luoghi facendo ammalare le greggi e gli abitanti che vi si insediavano. Dalla profondità della Terra, infatti, proviene una radiazione naturale; normalmente non disturba l’attività degli esseri viventi (uomini, animali e piante), ma può diventare nociva quando incontra i campi elettromagnetici, anche se deboli, creati da vene d’acqua o crepe sotterranee, o da certe concentrazioni minerarie. Quando questo avviene, si parla di geopatia. E la conseguenza dell’esposizione è uno stress geopatico che si può manifestare in mal di testa, incubi, insonnia, stanchezza e depressione, crampi e tensione oculare.
Gli animali hanno una sensibilità accentuata nei confronti delle radiazioni telluriche, e il loro comportamento è da sempre considerato rivelatore della presenza di geopatie. Gli animali al pascolo tracciano dei sentieri di sicurezza per evitare zone geopatiche. Ed è risaputo che gli allevatori e i contadini di una volta, come gli antichi romani, guardavano il comportamento delle mandrie prima di decidere dove costruire la fattoria. Oggi, di fronte alla presenza di geopatie (rilevabili attraverso un’attenta diagnosi basata sulla radioestesia) ci si può difendere in modo efficace grazie ai dispositivi predisposti da Pentater. E’ il caso di Geopathic, che neutralizza le geopatie armonizzando e “correggendo” le forme d’onda emesse dal sottosuolo.